Edward Bach nasce nel 1886 nei pressi Di Birmingham, dove intraprenderà lo studio della medicina, si laurea e esercita la professione medica come responsabile del pronto soccorso dell’University College Hospital, diventando successivamente assistente nel reparto di batteriologia e immunologia, qui sperimenta il rapporto esistente tra determinati ceppi batterici presenti nell’intestino umano e alcune manifestazioni di malattie croniche, riuscendo a coltivare in laboratorio alcuni ceppi batterici per ricavarne un vaccino.
Nel 1917 si ammala di cancro l’aspettativa di vita dopo l’operazione è di circa 3 mesi, ma Bach supera la “crisi”, forse grazie anche alla sua forte spinta per la sua ricerca. Nel 1918 ottiene un incarico presso L’Homoeopathic Hospital di Londra dove entra in contatto con il pensiero di Samuel Hahnemann e formula l’ipotesi che la tossiemia intestinale, da lui stesso individuata,sia da identificare con il concetto di “spora”(intossicazione endogena) identificato da Hahneman.
A questo punto Bach prepara i suoi vaccini sottoforma di nosodi omeopatici detti “nosodi di Bach”. In questo periodo comincia la sua ricerca sui cosdidetti “sintomi emotivi” dei pazienti, arrivando a elaborare un collegamento fra i vari gruppi batterici (nosodi) e determinati generi di personalità spirituali. Intorno al 1928 apre un ambulatorio di consulenza per poveri, a Londra,dove riceve gratuitamente.
In questo periodo riconosce che i 7 nosodi, da lui isolati, non possono guarire altre malattie croniche. La sua ricerca va avanti e si concentra sull’osservazione delle piante si concentra su quelle con una frequenza oscillatoria simile a quella dei nosodi, ma si scontra con il fatto che le piante utilizzate dall’omeopatia hanno una polarità positiva mentre i nosodi ricavati dall’intestino hanno una polarità negativa.
Bach, negli anni a venire, concentra sempre di più la sua ricerca sull’osservazione delle componenti psichiche della malattia che lo portano ad intuire un collegamento fra alcuni tipi di personalità spirituale e la modalità di reazione della natura umana..
A questo punto Bach continua la sua speculazione, dedicandosi completamente allo studio dei diversi tipi di personalità e all’osservazione e lo studio di alcune piante dotate di specifiche qualità terapeutiche , da questo grande lavoro in collaborazione con Nora Weeks segue la scoperta e la preparazione dei primi 9 dei cosiddetti “12 guaritori”: Impatiens, Mimulus, Clematis, Agrimony, Chicory, Vervain, Centaury, Cerato, Scleranthus.
La modalità di preparazione avviene attraverso il cosiddetto metodo del sole, con il quale viene risolto il problema della polarità negativa e positiva.