Una delle principali cause di malessere dell’uomo occidentale moderno è il mal funzionamento dell’intestino, così come il disordine della flora batterica intestinale.
Molti sono ormai gli studi che si sono occupati della relazione tra problematiche relative all’intestino alle patologie del sistema nervoso quali:
- ansia,
- depressione,
- attacchi di panico,
- insonnia.
L’infiammazione intestinale è una delle cause di questi disturbi. I risultati di questi studi hanno evidenziato, infatti, una stretta connessione tra infiammazione intestinale e depressione. Sottoponendo soggetti sani (senza segni di depressione) all’esposizione di fattori che causano infiammazione intestinale, si è riscontrata l’insorgenza della depressione.
Anche la Medicina ufficiale in seguito ai risultati di queste ricerche sta cominciando a curare i pazienti depressi agendo sull’infiammazione intestinale. La ricerca ha altresì mostrato che se una persona depressa era trattata riequilibrando l’infiammazione dell’intestino, la depressione si affievoliva fino a scomparire.
Perchè questo? Nell’intestino si produce il 90% della serotonina o ormone ormone della felicità.
L’infiammazione intestinale inoltre ostacola l’assorbimento di nutrienti importanti sali minerali e vitamine, facendoci sentire stanchi e privi di energie.
Indice dei Contenuti
Come interviene La Naturopatia?
Fitoterapia
Ci sono piante come il Ficus Carica e la Juglans regia, che drenano e riequilibrano l’intestino da prendere per almeno tre settimane.
Integrazione
Un buon ciclo di probiotici è molto consigliato. Si consiglia di evitare tutti i cibi che danneggiano la flora batterica e che promuovono l’infiammazione, in particolare cibi che contengono:
- Zucchero raffinato,
- farine raffinate,
- lieviti chimici.
Se ci sono problemi di stipsi o diarrea consiglio un ciclo di sedute di riflessologia plantare cinese, che aiuterà agendo sulle cause profonde. Non solo il nostro intestino ma su tutto l’organismo.