Home Qualità di Vita Miglioramento Personale

Rabbia: come gestirla e affrontarla

2

Ogni volta che mi trovo a lavorare sull’ emozione della rabbia, mi accorgo di quante volte venga confusa con l’azione dell’aggressività. Provate ad immaginare tutte quelle volte in cui vi sentite offesi, delusi, incompresi, presi in giro. Scopriremo come gestire e affrontare la rabbia.


Per iniziare, provate a riflettere a quale emozione vi suscitano queste sensazioni. In molti casi, potrete sentirvi arrabbiati sia con voi stessi che con la persona che le suscita ma, allo stesso tempo, non sapete in che modo direzionare la vostra rabbia per non risultare aggressivi.

Cosa comporta la rabbia?

Partiamo dal presupposto che, la rabbia fa parte dell’equipaggiamento personale emotivo. Diverse teorie evoluzionistiche ci dicono che la rabbia risiede, insieme alla tristezza, gioia, paura, disgusto, sorpresa, tra le emozioni primarie, ovvero reazioni affettive innate da intendere non come intrusioni ma, come segnali che hanno una funzione adattiva e produttiva per la nostra esistenza. Queste considerazioni provano il fatto che tutti siamo tendenzialmente protesi ad “emozionarci” rispetto alle situazioni che viviamo e agli accadimenti quotidiani.

Dunque, prendere consapevolezza della nostra rabbia, ci permette di riflettere a cosa l’ha mossa  e a qual è il nostro sistema di valori inviolabile che definisce la nostra personalità. Quindi, una volta che abbiamo chiaro ciò che ci rende arrabbiati, saremo anche pronti ed in grado di esprimerla nelle giuste modalità, anziché contenerla e reprimerla. Invece, non palesarla potrebbe voler dire sperimentare una sorta di smarrimento e frustrazione, poiché ci sentiremmo come “bloccati” e finiremmo per dar luce a somatizzazioni organiche ed emotive disturbanti (cefalee, gastriti, coliti, attacchi di panico, depressione, etc.).

Le azioni “anti-rabbia”

Acquisire una certa regolazione rispetto alle emozioni che albergano dentro di noi non è un esercizio semplice ma, allenandosi, le condotte comportamentali più funzionali al nostro benessere diventano automatiche.

Ti spiego alcune strategie per dosare in modo adeguato l’emozione della rabbia, provando a darle un senso, un significato.

1 – Comunicare

Ti senti arrabbiato ma pensi che ogni tua azione potrebbe non essere quella giusta da mettere in atto, poiché “agendo” potrebbe metterti in cattiva luce? Devi sapere che arrabbiarsi non è sbagliato né tantomeno reprimere una certa dose di emozione. In base alla situazione che ti trovi ad affrontare, prova a riflettere a quello che ci sarebbe “dopo” e ai vantaggi e svantaggi di esprimerti. E’ importante comunicare il nostro malessere. Trascurare questo aspetto non ci permette di farci conoscere per quello che siamo e per ciò che è fondamentale per noi.

2 – Prendere del tempo

Riconosci di perdere il controllo quando provi un’emozione così forte come la rabbia e senti che potresti far qualcosa che ti porterebbe a pentirti? In casi come questi, potrebbe essere utile anticipare a chi ti sta accanto, che stai per diventare furioso e che è necessario un time-out rispetto a quel momento specifico. Riprendere in considerazione i momenti e i fatti, in un “secondo tempo”, potrebbe renderti più calmo e riflessivo per affrontare ciò che non va bene.

3 – Essere consapevole

Hai la consapevolezza di sentirti arrabbiato ma non riesci, “per natura”, ad essere protagonista della tua stessa emozione, gettando tutto nel “dimenticatoio”? Potrebbe essere funzionale provare a scrivere ciò che ti fa male “ingoiare” e non riuscire, ad ogni modo, a manifestarlo alle persone, specie a quelle coinvolte in questo processo. Scrivere di noi e di quello che sentiamo ci aiuta a buttar fuori quello che, difficilmente, riusciremmo a comunicare. Questo ci fornirebbe la giusta dose di libertà al nostro benessere emotivo.

4 – Riflettere

Tendi ad essere arrendevole rispetto alle situazioni che ti capitano ma che, allo stesso tempo, ti causano un forte disagio? Prova a riflettere su quale potrebbe essere il significato positivo di questa emozione così “ingombrante”. Cosa comporterebbe, in termini di cambiamento, pensare di non arrabbiarsi più in tal modo per determinate faccende? Potresti riscoprirti sotto un altro punto di vista!


Questi 4 punti possono contribuire a farti prendere più “confidenza” con le tue emozioni forti e spiacevoli ma, ricordati che chiedere aiuto ad un professionista, ti permette di metterti in gioco rispetto alle tue dinamiche disfunzionali e a porti in modalità di revisiting.


“In ognuno di noi c’è un altro che non conosciamo”


(Carl Gustav Jung)
Visita il mio Mini Sito
Psicologa Clinica, vivo a Siena. Mi occupo prevalentemente di valutazione diagnostica, sostegno psicologico ad adulti, bambini e adolescenti. Esercito la mia professione in zona ma anche tramite Consulenze online in tutta Italia. Da sempre, intendo la mia professione come una risorsa da offrire all’altro per dare la possibilità di diventare più consapevoli di se stessi. Elaboro percorsi specialistici individualizzati in base alle esigenze della singola persona. Mi occupo di valutazione psicodiagnostica e trattamento di supporto ad adulti, bambini, coppie e famiglie. Nell'ambito dei disturbi dell'alimentazione, sono istruttrice di Mindful Eating secondo il protocollo MB-EAT (Mindfulness Based-Eating Awereness Training). L’approccio terapeutico che prediligo è quello ad orientamento cognitivo-comportamentale, una Psicoterapia scientificamente fondata e che aiuta a mettere in relazione emozioni, pensieri e comportamenti. Inoltre dedico la mia professione con grande passione nell’ambito della Disabilità; infatti, da diverso tempo mi occupo di favorire l’integrazione sociale attraverso azioni interattive che restituiscono alla persona disabile il ruolo di cittadino attivo.

2 Commenti

  1. Davvero consigli utili nella vita di tutti i giorni. A volte anche se si è calmi di animo capita davvero spesso di arrabbiarsi. Personalmente ho delle micce scatenanti, ad esempio nel traffico in macchina, quando mi suonano il clacson in maniera prolungata non c’è la faccio proprio a resistere. Applicherò già da domani i preziosi consigli! Grazie ancora!

    • Grazie per il tuo commento! Ci sono situazioni ed eventi al di fuori del nostro controllo che non possiamo cambiare o evitare. Si può invece provare a gestire il modo in cui viviamo gli stessi. È un allenamento utile al proprio self control!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version