La ricerca della felicità è un tema così dibattuto quanto complesso. Le credenze comuni ci spingono a credere che la felicità sia un benessere proveniente da tutto ciò che è esterno a noi e che ci circonda. Così, se vivremo una situazione felice e ci sentiremo sullo scalino del successo, saremo più portati a pensare di aver trovato la felicità. Quindi, immaginate davvero che la felicità sia come un pacco di Natale che arriva nelle nostre case solo se ci sono i giusti requisiti?
I passi per la felicità
Il primo mito da sfatare è quello di “eliminare” le emozioni negative e rincorrere il più possibile quelle positive. Tale convinzione non ci riporta alla realtà ma ci offre la visione di una bella teoria dell’apparenza. Infatti, è assai improbabile costruirsi un equilibrio sereno se, prima, non si è disposti a vacillare nelle emozioni spiacevoli e dolorose.
Disegna il tuo progetto di vita. Investire il proprio tempo e risorse nella progettazione di quello che vorremmo realizzare ci rende ambiziosi e propositivi. Puntate ai vostri punti di forza e osservate il vostro scopo di vita. Tale processo però non deve escludere la consapevolezza dei limiti e degli intoppi.
Scrivi sul tuo diario i momenti felici. Durante la quotidianità, spesso, non ci si rende conto che incontriamo tantissime volte la felicità. Dove? Nelle piccole cose, nelle routine a cui teniamo tanto e che non saltiamo per nulla al mondo. Appuntate delle liste quotidiane di ciò che vi piacerebbe fare il giorno dopo. Questo vi renderà consapevoli che potete incontrare la felicità ogni qualvolta lo volete.
Resta presente qui ed ora. I progetti a breve termine funzionano tanto di più rispetto a quelli a lungo termine. In questo modo, si avrà la possibilità di rimescolare le carte ogni qualvolta lo si sente e ri-progettare. Restare nel qui ed ora, nel momento presente, ci eviterà di creare aspettative e rimuginare sulle preoccupazioni.
In conclusione, per la ricerca della felicità, l’ACT – Acceptance and Commitment Therapy (un intervento psicoterapeutico di terza generazione), suggerisce di defondersi. La defusione ci indica di identificare i pensieri che ci fanno indietreggiare per allontanarci e perseguire verso pensieri più utili.
“Crearsi una vita degna di essere vissuta è un’impresa enorme, perciò ti prego di prenderti il tempo per rendertene conto” (Russ Harris)