Mascherine Antivirus Fai da Te in tessuto e carta da forno, come farle in casa

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Introvabili? Nessun problema, ecco come realizzare delle Mascherine antivirus fai da te con quello che abbiamo già a casa. Lo YouTuber Issam Lababidi che tra l’altro è un farmacista ci spiega come fare quelle con la carta da forno e una signora della Caritas diocesana di Udine ci spiegherà come fare le mascherine in stoffa.

Ormai è risaputo che è veramente impossibile reperire le mascherine antivirus. Come specifica lo stesso Issam, attenendosi a quanto sostiene il Ministero della Salute, le mascherine non sono essenziali se restiamo nelle nostre case, non frequentiamo o assistiamo persone affette dal Coronavirus e non abbiamo il sospetto di essere già affetti dal virus.

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Dal punto N° 7 del del decalogo sui comportamenti da seguire:

“Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate”

Download decalogo sul Coronavirus del Ministero della Salute

Come fare le mascherine anti virus fatte a casa

Ci sono vari metodi, all’inizio dell’emergenza erano davvero introvabili, tutti questi metodi sono stati fondamentali per avere una protezione in mancanza di altro. Il primo metodo che si è diffuso è stato quello delle mascherine realizzate con la carta da forno. Via via hanno preso piede sopratutto quelle in stoffa, probabilmente più comode, riutilizzabili, lavabili. In questo post vedremo come si auto costruiscono entrambi.

Tutorial Mascherine di Stoffa (Lavabili)

Mentre all’inizio non erano diffusissime, negli ultimi tempi hanno iniziato a spopolare le mascherine fai da te di stoffa. Si possono realizzare di diverse tipologie, con la fantasia ed il colore che preferiamo. È molto interessante il Tutorial realizzato da Sara Poiese, del Blog Sarapoiese.com. Sara in allegato al post regala anche un cartamodello stampabile molto utile.

Cartamodello realizzato da Sara Poiese per realizzare Mascherine Lavabili per adulto e per bambino.

Nel video che vi posto qui sotto potrete vedere tutti i dettagli per realizzare delle ottime mascherine fai da te lavabili con la possibilità di inserire facilmente anche un filtro intercambiabile in TNT. I modelli che ci aiuta a realizzare sono due: per adulto e per bambino.

Mi sono piaciute perché essendo sagomate e quindi adattabili al volto, di conseguenza sicuramente più comode da indossare. Basterà avere un pò di stoffa, dell’elastico, un pò di filo ed ahimè, un pò di dimestichezza con la macchina da cucire, per realizzare le nostre mascherine di fantasia a nostra scelta.

Mascherine Antivirus fai da te Cartamodello

In questo articolo potrai effettuare il download del cartamodello.

Video Mascherine fai da te Lavabili

Video Tutorial Mascherine fai da te Lavabili – Credits: Sara Poiese

Canali social di Sara Poiese:

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Video Mascherine antivirus con carta da forno

Lo YouTuber Issan, racconta che l’idea di fare questo video gli è venuta dalla telefonata di un suo amico residente nella zona di Codogno il quale pur non essendo infetto dal virus, dovendo uscire per forza da casa, aveva riscontrato non pochi problemi dovuti al fatto che non aveva mascherine.

La situazione è molto semplice da capire, alcuni supermercati, vietano l’ingresso alle persone che non indossano protezioni. Il fatto di esserne sprovvisto rende complicato anche la semplice comunicazione alle autorità competenti della problematica scaturita.

Come potrete vedere nel video si impiegano pochi minuti per costruire una mascherina antivirus efficace al pari di quelle in commercio (che dovrebbero essere in commercio). Certamente se abbiamo la possibilità di utilizzare mascherine chirurgiche o mascherine FFP3 (le uniche che non fanno passare i virus) sarà sicuramente meglio! Come soluzione estrema quelle auto costruite sono pur sempre meglio di niente.

Nel video spiega molto bene i motivi per il quale bisognerebbe usarle, e specifica anche il fatto che per essere protetti al meglio andrebbero usati anche degli occhiali. Il Coronavirus infatti si diffonde anche dalle mucose degli occhi oltre a quelle di naso e bocca.

Grazie Issam per l’ottima idea!

Articolo consigliato: 5 APP per la salute che assolutamente non puoi non avere!?

Tutorial Mascherina con carta da forno


Ho provato a fare la mia mascherina, un po anche per divertimento, facendomi aiutare da mia figlia. Come saprai (se ne hai) i bambini amano fare questo genere di lavoretti. Rispetto alle mascherine fai da te di stoffa, queste non richiedono particolari competenze.

L’occorrente per realizzare delle mascherine molto simili alle classiche che normalmente si trovano in commercio sicuramente lo avrai già a casa. Se non ce l’hai non sarà difficile da reperire.

Ecco l’occorrente:

  • Della semplicissima Carta da Forno, quella che normalmente si usa in cucina;
  • 2 elastici di gomma;
  • 1 pinzatrice;
  • delle forbici;
  • un centimetro o un righello.

1 – Adatta il foglio

Misura e ritaglia un foglio di carta da forno di dimensioni 33 cm x 25 – 30 cm. Non è essenziale che siano perfettamente precise al millimetro. Cerca di variare in base alla grandezza del volto di chi la indosserà. Le misure che ti ho dato sono giuste per fare una mascherina per una persona adulta con un viso più o meno nella media.

2 – Piega

Inizia a piegare il foglio di carta da forno. Alterna delle pieghe di circa 1,5 – 2 cm. Immagina di ricreare un ventaglio…

3 – Piega le estremità e fissa l’elastico

Dopo aver ricreato un foglio con pieghe alternate, piega le estremità fissando gli elastici all’interno (come nelle figure).

4 – Apri pian piano

Apri pian piano “il ventaglio” ottenuto. Piega le estremità che reggono gli elastici.

Ecco pronta la mascherina.

Pochi semplici passaggi ed ecco che la tua mascherina sarà pronta per essere usata.

Ho testato la permeabilità inserendo dell’acqua all’interno, proprio come ha fatto Issan nel video. Effettivamente regge bene.

Mascherine già pronte…

Articolo consigliato: Mascherina antivirus, quale scegliere per proteggersi dal Coronavirus?

Nel caso tu non volessi perdere tempo ti metto il link di alcune mascherine monouso che su Amazon Prime hanno un prezzo accettabile. Qui sotto puoi vedere il grafico dell’andamento del loro prezzo.

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La mascherina fatta con carta da forno funziona?

Offre una barriera meccanica contro eventuali particelle di saliva che potrebbero uscire dalla bocca di chi la indossa. Per questo scopo va bene.

Protegge dal coronavirus?

No. Le mascherine che offrono una protezione ottimale sono le FFP3.

Nel caso la utilizzo devo fare a meno delle misure di protezione?

Assolutamente no. Devo attuare tutte le misure consigliate dal Ministero della Salute. Anzi devo stare attento ancora di più quando la indosso e soprattutto quando la tolqo.

Se ho la possibilità di usa quelle certificate sarebbe meglio?

Assolutamente si. Sono progettate appositamente con lo scopo quindi la nostra scelta migliore è sempre quella di utilizzare quelle certificate.

Se non indosso mascherine di alcun tipo che succede?

Il Ministero della Salute ha reso obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i luoghi pubblici. Se non la si indossa si commette un azione illecita.

Quale è la differenza tra le varie tipologie di Mascherine?

In questo articolo ho cercato di fare chiarezza: Mascherina antivirus, quale scegliere per proteggersi dal Coronavirus?

Le mascherine fai da te in tessuto sono migliori di quelle con carta da forno?

Probabilmente si. Sono lavabili, all’interno della tasca si può aggiungere un ulteriore filtro in TNT, si può scegliere il tipo di tessuto da utilizzare.

39 Commenti

  1. Tante grazie. Veramente geniale e facile. Amazon NON consegna le mascherine. Ordinate ms mi hanno fstto rimborso perche non garamtivano la consegna

  2. Grazie infinite per la genialità visto che lo stato quelle che hanno ordinato la maggior parte vanno ai carceri…e noi?
    l’ho fatta in 10 minuti.
    Grazie infinite.

  3. In verità, con la cartaforno, come è facile constatare, non passa nemmeno l’aria. Questo significa semplicemente che l’aria che inspiriamo e espiriamo passa altrove (ad esempio tra mascherina e gote), senza essere filtrata. Ma poiché il virus ha dimensioni dell’ordine dei 500 nanometri, segue il flusso d’aria (legge di Stokes).
    In altre parole, lo inspiriamo (ed espiriamo) “di lato”.
    Una mascherina è utile quando lascia passare l’aria, filtrando il particolato di dimensioni submicrometriche…un po’ come la rete di un campo di calcio, che blocca il pallone ma lascia passare l’aria. Se le maglie della rete sono troppo grandi rispetto al virus, diventano inefficaci (come tirare una pallina da ping-pong sulla rete da calcio: passerà senza problemi): questa è la difficoltà delle mascherine…devono essere abbastanza fitte da bloccare il virus (e non è facile), ma abbastanza grandi da far passare l’aria, che in caso contrario sceglierà altre strade (cioè di lato) per entrarci in bocca sotto l’effetto della depressione esercitata dai nostri polmoni.
    Fare delle mascherine con rete così fitta è complicato; per fortuna il virus è “appiccicato” alle goccioline di saliva e quindi l'”oggetto” da bloccare è più grande delle dimensioni del virus…Attenzione: quando la mascherina ha bloccato la gocciolina di saliva con il virus, questo rimane lì, quindi è essenziale non toccare la mascherina e non riutilizzarla a meno che non si sia riusciti a sterilizzarla.

  4. Il virologo (ed in quanto tale la appartenente alla categoria più attendibile quando si parla di virus) dell’Università degli studi di Milano ha parlato non solo dell’inutilità, ma anche della potenziale pericolosità di queste mascherine (link rimosso)
    Credo che in queste situazioni sia più opportuno affidarsi ai professori più qualificati nel campo (in questo caso virologi) non a medici di altri settori, giornalisti, farmacisti e varie iniziative popolari solo perché offrono sicurezze utili solo a livello psicologico.

    • Certamente, si figuri, io sono il primo a fidarmi dei medici. Ma se in questo caso la prima mascherina disponibile la avrò almeno se va bene per il 10 Aprile, cosa devo fare nel frattempo? Chieda al virologo e mi faccia sapere…

    • Quantomeno se non proteggono sono utili per “NON infettare, come specifica bene nel Video Issan”. Assolutamente d’accordo che non proteggono come le FFP3, questo è ovvio. Per essere protetti bisognerebbe usare ben altro in abbinamento ad altri dispositivi ad esempio gli occhiali. Inoltre bisognerebbe attuare altre misure, non toccarsi ecc…

  5. Sostituisce il precedente in quanto incompleto.
    Il virologo (ed in quanto tale appartenente alla categoria più attendibile quando si parla di virus) dell’Università degli studi di Milano Pregliasco ha parlato non solo dell’inutilità, ma anche della potenziale pericolosità di queste mascherine

    https://www.fanpage.it/attualita/no-la-mascherina-fatta-con-la-carta-da-forno-non-funziona-contro-il-coronavirus

    Credo che in queste situazioni sia più opportuno affidarsi ai professori più qualificati nel campo (in questo caso virologi) non a medici di altri settori, giornalisti, farmacisti e varie iniziative popolari solo perché offrono sicurezze utili solo a livello psicologico.

  6. Finché non saranno disponibili mascherine occorre rispettare i decreti e, se costretti ad uscire per necessità (spesa lavoro e salute) farlo singolarmente e rispettando le distanze.
    Di qui il primo problema: una mascherina trasmette comunque senso di sicurezza che può portare paradossalmente proprio ad abbassare l’attenzione sulla distanza da tenere.
    2 una mascherina fai da te in carta forno (se isolasse dal virus in quanto impermeabile e non traspirante) comporterebbe un problema: non passa neanche l’aria. Per far passare aria occorre spazio laterale, superiore ed inferiore tra pelle e bordi della mascherina. In questo caso non ci sono problemi poiché la mascherina non offre aderenza. Se oltretutto per respirare si lascia scoperto interamente in naso la cosa è ancora più evidente. Le microbogoccioline di saliva passano attraverso questi spazi, quindi se unito al punto primo la mascherina risulta inefficace anche meccanicamente nonché dannosa anche per non contagiare. Se la mascherina aderisse al punto di offrire sicurezza dal virus, rischierebbe il soffocamento perché vuol dire che ha aderito talmente bene al viso da non lasciar passare aria)
    3 la mascherina non ha né aderenza ne stabilità: per aggiustare la mascherina sul volto, le dita toccano questa ed il volto stesso, il che è veicolo di contagio (come ricordato). Le mascherine, di qualsiasi tipo, devono essere toccate solo dagli elastici laterali, anche al momento in cui vengono tolte e gettate.
    4 le mascherine non traspiranti o a ridotta traspirazione favoriscono la creazione di un ambiente caldo umido, habitat ideale per la proliferazione batterica: una mascherina del genere, rischia di diventare dopo pochissimo tempo una sorta di arma batteriologica posizionata sopra la propria bocca (mi perdoni l’enfasi)

    Il virologo che ha rilasciato l’intervista di cui ha cancellato il link (non capisco tra l’altro il motivo per cui lo ha fatto dato che nei commenti ho trovato anche un altro link relativo alla “mascherata” della Palombelli) ed ha cancellato il nome ( che invece andava a mio avviso evidenziato in modo da poterne controllare le referenze accademiche) ha ben spiegato nell’intervista i ricchi e cosa è efficace nella situazione attuale. Avrei gradito la pubblicazione completa del commento, con l’accesso alle informazioni per poterle verificare e così valutare anche in base all’autorevolezza del ricercatore, dato che vi è in gioco la salute ed il rischio di dare informazioni che potrebbero portare involontariamente danno.

  7. Ha cancellato il nome del virologo dott. Pregliasco cercando il quale le persone avrebbero potuto valutarne attendibilità dal curriculum.
    Ha cancellato il link all’intervista, e non trovo più neanche un altro commento ove era linkata la “mascherata” della Palombelli, a cui avevo apposto in commento proprio il link.
    Il dottor Pregliasco spiegava proprio nell’intervista cosa fare: uscire solo per necessità e tenere le distanze, e che tali mascherine, inefficaci in ogni senso, creano una falsa sicurezza psicologica che può indurre a non prestare più attenzione al mantenerle.
    Questo tipo di mascherina non è utile in nessuno dei due sensi: ne per non contagiare ne per non venire contagiati, anche per mere questioni meccaniche: dall’aria che necessariamente passa per respirare assieme alle microgocce di saliva, al fatto che la mascherina non aderisce e per mantenerla in posizione è automatico il gesto di toccare questa ed il viso con le mani -cosa da evitare in ogni modo- mentre ogni mascherina va manipolata solo dagli elastici laterali e senza toccare il viso. Oltretutto non essendo traspirante crea un ambiente caldo umido favorevole alla proliferazione batterica: dopo poco chi la indossa avrà una bomba batteriologica in bocca.
    Ma tanto a cosa serve specificare e spiegare se i commenti vengono tagliati ad hoc anche se in ballo c’è la salute delle persone? Sta scrivendo che questa mascherina funziona quando non è così e non sono certo io a dare validità alla cosa, ma il virologo Pregliasco, non una farmacista su YouTube o un oncologo che si occupa di tumori e non di virus, dalla Palombelli.
    Funzionano per tranquillizzare psicologicamente ma in questo comportano anche un rischio: si vuol assumere la responsabilità di averlo validato pur di non correggere il tiro?

    • Signora, ecco pubblicati i suoi commenti, mi creda che non li avevo pubblicati per mancanza di tempo, non sono un blogger a tempo pieno ma mi occupo anche di altro. Per quanto riguarda i link, l’ho rimosso in quanto secondo me era fuorviante… Lei specifica che potrebbero essere controproducenti in quanto potrebbero indurre chi le indossa a non rispettare le altre regole, sono perfettamente d’accordo con lei. A mio pere (non solo il mio) funzionano anche meccanicamente contro eventuali particelle di saliva che potrebbero fuori uscire dalla bocca di chi le indossa… Certamente vanno indossate per il tempo strettamente necessario ed in mancanza di altro. Come ho scritto nell’altro post, le cose non sono o bianche o nere, ma esistono le mezze misure. Comunque detto ciò voglio specificare che io non ho lo scettro della verità assoluta, non ho la presunzione di sapere tutto. La situazione si evolve man mano, le informazioni che sembrano vere, il giorno dopo non lo sono più. Io posso solo CONDIVIDERE quello che faccio io, non ho la presunzione di farlo fare anche agli altri… NON faccio informazione, condivido il mio pensiero, non sono iscritto all’albo dei giornalisti perché non lo sono…

      https://esisterebene.it/mascherina-antivirus-quale-scegliere-per-proteggersi-dal-coronavirus/

      Qui ho approfondito, sono felice che abbia specificato gli effetti psicologici che potrebbero avere le mascherine, se vuoi mi scriva un post e lo pubblico. Capisco che lei sta dedicando tempo a diffondere questo concetto, ha scritto anche alla Palombelli? Come vede ho pubblicato integralmente i suoi commenti, non ho problemi a farlo, anzi vanno benissimo gli spunti di riflessione. Solo mi dia il tempo di vagliarli. Non le nascondo che altri commenti, per l’esattezza 3 li ho segnalati proprio ora come spam, contenevano vere e proprie offese. Le auguro un buon isolamento.

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