App Immuni – Cosa è? Come funziona?

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È appena uscita l’App Immuni. L’applicazione per la tracciabilità della popolazione, per contrastare il coronavirus. Perché dovremo usarla? Ne Vale la pena? Guida aggiornata e recensione sull’app realizzata dalla società Bending Spoons e scelta dal Consiglio dei Ministri.


Nel bel mezzo dell’emergenza Covid-19, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Istituto Superiore di Sanità e l’OMS lanciarono un appello verso il mondo dell’impresa e della ricerca. La chiamata era volta a cercare dei sistemi tecnologici in grado di supportare il comitato scientifico nel fronteggiare la minaccia del COVID-19. Diverse le aziende Italiane che hanno risposto prontamente alla chiamata, la creatività tipica dell’Italiano ancora una volta emerge, ancora di più nel momento del bisogno.

Una delle app da usare su smartphone progettate per garantire il “contact tracing” è proprio Immuni App, che è stata definitivamente scelta dal Governo, tra le decine di proposte ricevute.

L’app, come noto è stata creata per contrastare la diffusione del coronavirus, ma può essere usata per qualsiasi tipo di epidemia. Sarà utile per dare indicazioni generali su come comportarsi durante l’emergenza. Soprattutto però, attraverso il monitoraggio dei dati relativi all’eventuale contagio dei singoli utenti in tempo reale l’app potrà “avvisare” l’utente che l’avrà installata su un eventuale esposizione al coronavirus.

“Il contact tracing, nell’ambito della sanità pubblica, è il processo di identificazione delle persone che potrebbero essere venute a contatto con una persona infetta e la successiva raccolta di ulteriori informazioni su tali contatti.”

Definizione “Contact Tracing”

Fonte Wikipedia

Chi sono gli sviluppatori?

Il codice dell’app Immuni è open source, disponibile online a chiunque. Sviluppato dalla società Bending Spoons, è stato messo a disposizione dello Stato gratuitamente, con licenza perpetua ed irrevocabile. La società privata, nell’ambito dello sviluppo del progetto, non ha potere decisionale, lo stesso ovviamente è nelle mani del Governo e delle Istituzioni Statali.

Oltre all’azienda privata, numerose Istituzioni Pubbliche hanno partecipato allo sviluppo della piattaforma:

  • La Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Il Ministro della Salute
  • Il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione,
  • Le Regioni,
  • Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19
  • La società Pubblica Sogei
  • La società Pubblica PagoPa
  • Il Garante della Protezione dei Dati Personali.

Un’attenzione particolare è stata riservata proprio da quest’ultimo, per garantire il rispetto della privacy di tutti i cittadini futuri utenti.

Immuni App Privacy

L’app Immuni, ideata per contrastare il Coronavirus è sicura per la nostra privacy. Dopo un’attenta analisi dei fatti si può affermare con certezza che non ci sono motivi per credere il contrario. Infatti, l’applicazione non registra:

  • Dati anagrafici;
  • Dati sull’indirizzo di residenza;
  • Sesso;
  • Età;
  • Numero di cellulare;
  • Email.

Al nostro dispositivo viene associato un codice numerico casuale, solo quello, non bisogna fare neanche la “semplice registrazione” scegliendo un nome utente ed una password.

Il Governo ha dichiarato fermamente in una nota:

“Nell’intero sistema dell’app non sono presenti né saranno registrati nominativi e altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva o di chi abbia avuto contatti con lei, bensì codici alfanumerici.”

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Comunicato Stampa del 1 giugno 2020

App Immuni Localizzazione

I dati relativi alla nostra posizione non vengono in alcun modo tracciati. L’app infatti non necessita della localizzazione GPS per funzionare. Tantomeno vengono tracciati i nostri spostamenti. Come vedremo nel dettaglio, l’app sfrutta un altro meccanismo per funzionare: Bluetooth Low Energy.

Immuni App Guida all’Installazione

Visto che sul Blog ho parlato spesso di app per la salute, ho deciso di far fare ai lettori che sono ancora indecisi se installarla o meno tour virtuale, in modo da capire bene come si presenta all’interno questa applicazione.

Scaricare l’app Immuni è un operazione semplicissima che non richiede grandi capacità informatiche. Le uniche cose da tenere presente le troverai più avanti, continuando a leggere l’articolo. Basta andare nello store del proprio smartphone, quindi sul Play Store per Android, sull’App Store per iPhone e sull’App Gallery per gli smartphone Huawei (a breve disponibile).

Una volta scaricata, dopo le schermate di benvenuto, e delle brevi descrizioni sul funzionamento, bisognerà compiere alcuni semplici passaggi per configurarla correttamente.

app immuni pagina di benvenuto

Verrà chiesto di attivare le notifiche in caso di probabile contatto, di attivare il Bluetooth, di acconsentire di essere contattati tramite l’app in caso di comunicazioni. Ci verrà inoltre richiesta la Regione e la Provincia di residenza.

Come funziona Immuni App?

Ad ogni telefono viene associato un codice alfanumerico casuale. Il dispositivo non comunica nessun tipo di informazioni, personali o sul dispositivo stesso.

Quando due utenti dell’app Immuni entrano in contatto, i dispositivi si scambiano i rispettivi codici. Per far sì che succeda i telefonini devono essere ad una distanza tale da rientrare nel raggio di azione del Bluetooth Low Energy.

L’app riesce a tenere traccia del contatto avvenuto, ma non riesce a sapere dove il contatto è avvenuto.

Chi risulta essere positivo al Covid-19 può scegliere se inserire i dati relativi al proprio contagio. Nel caso lo stesso voglia segnalare agli altri utenti di essere positivo al coronavirus, un operatore sanitario inserirà i dati per lui.

Almeno una volta al giorno i dati dei codici presenti nel database vengono aggiornati. Se uno dei proprietari dei dispositivi con i quali siamo entrati in contatto risulterà positivo al Covid-19, verremo prontamente informati tramite una notifica sull’app Immuni.

L’app per funzionare correttamente non necessita di una connessione internet sempre attiva. Basta che almeno una volta al giorno si sia connessi alla rete, in modo da poter permettere al sistema di ricevere gli aggiornamenti. Questi non supereranno la grandezza di una normale pagina internet (pochi megabyte).

Come si caricano i dati sanitari?

Come già detto, la scelta di utilizzare o meno l’app spetta a noi cittadini. Nel caso si risulti positivi al Coronavirus, per caricare i dati relativi al nostro contagio, basta:

  • andare in Impostazioni / Caricamento Dati,
  • comunicare ad un operatore Sanitario abilitato il nostro Codice Alfanumerico indicato al punto 1,
  • attendere la conferma dell’avvenuto caricamento,
  • infine, verificare che l’operazione sia andata a buon fine.

App immuni non funziona su tutti gli smartphone

Non è possibile installare ed utilizzare Immuni su tutti i dispositivi. Ecco l’elenco degli smartphone che supportano l’app.

Dispositivi Apple supportati:

  • iPhone 11,
  • iPhone 11 Pro,
  • iPhone 11 Pro Max,
  • iPhone Xr,
  • iPhone Xs,
  • iPhone Xs Max,
  • iPhone X,
  • iPhone SE (2nd generation),
  • iPhone 8,
  • iPhone 8 Plus,
  • iPhone 7,
  • iPhone 7 Plus,
  • iPhone 6s,
  • iPhone 6s Plus,
  • iPhone SE (1st generation)

Per installarla bisogna avere l’ultima versione del Software rilasciato da Apple:

  • iOS versione 13.5 o superiore

Requisiti per installare Immuni su Android:

Per poter installare Immuni App su Android, bisogna verificare che lo smartphone soddisfi i seguenti requisiti:

  • Bluetooth Low Energy,
  • Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore,
  • Google Play Services versione 20.18.13 o superiore

Problemi su Smartphone Huawei e Honor

I possessori di smartphone Huawei e Honor attualmente non possono usufruire dell’app. Nelle F.A.Q. del sito ufficiale dell’app all’ultimo punto si può leggere quanto segue:

Ho uno smartphone Huawei oHonor e non vedo Immuni su Google Play. Cosa devo fare per scaricare l’app?
Molte delle persone che hanno scaricato Immuni su uno smartphone Huawei o Honor hanno riscontrato difetti di funzionamento. I difetti non sono dovuti all’app ma all’interazione tra il sistema di notifiche di esposizione messo a disposizione da Google e il dispositivo. Google è al corrente della problematica e sta lavorando per trovare al più presto una soluzione. In attesa che il problema sia stato risolto abbiamo disabilitato lo scaricamento di Immuni da Google Play per smartphone Huawei e Honor.

F.A.Q sito Ufficiale Immuni

Comunicato Stampa del 1 giugno 2020

Pare quindi che il problema sia dovuto ad una incompatibilità che non dipende dal codice sviluppato per l’app. Restiamo in attesa di sapere come si evolverà la situazione.

Test nelle Regioni Pilota

Dall’1 di Giugno l’app è in fase di testing nelle seguenti Regioni:

  • Marche,
  • Liguria,
  • Puglia,
  • Abruzzo.

Dopo questa fase sarà operativa in tutta Italia.

App Immuni Recensione

Premetto che non ho potuto testare in prima persona il funzionamento dell’applicazione in quando sono residente in Toscana. Ho avuto modo di leggere riguardo alcune tra le decine di proposte arrivate al Consiglio dei Ministri. Questa mi sembra la più essenziale, il funzionamento è veramente semplice. Il sistema si concentra sul focus principale: Avvisare le persone potenzialmente a rischio di un probabile contatto.

Avere molte funzioni in più avrebbe rischiato solo di far diventare il sistema più macchinoso e poco intuitivo. La grafica credo rispecchi i presupposti dell’app stessa. Si presenta facilmente intuitiva, di facile comprensione. Poco testo, immagini chiare. L’utente deve compiere pochi passaggi per configurarla correttamente.

Per quanto riguarda il rispetto della privacy, tasto delicato dell’intero sistema, è stato scelto un sistema veramente sicuro e poco invasivo per gli utenti. In sintesi, posso affermare a mio modesto parere che nel complesso il lavoro svolto dal team di sviluppo è veramente più che ottimo. Attendevo quest’app da tempo, sinceramente non mi sarei aspettato un risultato così positivo.

Per quanto riguarda i costi dell’app mi riservo di esprimere un parere. È chiaro che la licenza del software è stata concessa a titolo gratuito al Governo. Meno chiari invece sono i costi di gestione del sistema. Graveranno sulle tasche dei cittadini? A quanto ammonteranno?

App Immuni Pro e contro

Pro

  • Il sistema è progettato con cura. L’app in se è stata realizzata veramente bene;
  • Essendo semplice da utilizzare, qualsiasi utente, con qualsiasi livello di conoscenza la potrà utilizzare tranquillamente;
  • Non richiede un eccessivo consumo di batteria;
  • Non richiede una connessione internet sempre attiva;
  • I dati relativi al contagio sono affidabili in quanto inseriti solo da operatori del sistema sanitario nazionale;
  • La privacy degli utenti è rispettata.

Contro

  • Per funzionare correttamente ci deve essere un sufficiente numero di installazioni;
  • Chi ha uno smartphone un po’ più obsoleto non potrà utilizzarla.

Immuni App perché usarla?

In questo momento delicato, che probabilmente durerà ancora a lungo, tutti noi cittadini dovremo dare il nostro contributo per fronteggiare il nemico Coronavirus. Questo nuovo strumento, accuratamente progettato proprio per fornire un supporto tecnologico verso l’emergenza che stiamo vivendo, può essere un concreto aiuto per fronteggiare e combattere la minaccia.

Lo sforzo richiesto a noi cittadini è veramente minimo. Installare una semplice app, come chissà quante volte nella nostra normale vita abbiamo già fatto. Nulla di nuovo, tra l’altro l’app è ben studiata per non ledere la nostra privacy, le nostre informazioni personali sono più che al sicuro.

Come abbiamo visto nel dettaglio, a conti fatti l’eventuale rischio connesso al trattamento dei nostri dati personali, risulta essere pressoché irrilevante. Sicuramente è nettamente più basso rispetto a quelle che normalmente “reputiamo” app sicure e che tutti abbiamo installate sui nostri dispositivi digitali.

L’ufficialità del progetto è altamente assicurata, altrettanto l’attendibilità di chi rilascia ed ha la responsabilità legale dello stesso. Si può fermamente affermare che alcune forme di boicottaggio viste sui social, da parte di una piccola fetta di cittadini, risultano essere infondate.

Potrebbero essere dettate da una forma di “miscredenza generale” verso le Istituzioni? Forse spinte leggermente dalla scarsa conoscenza tecnica? Dalla paura dell’ignoto e del nuovo? Non si può dare una risposta certa a queste domande. Una cosa è sicura, dopo un’attenta analisi dei fatti e delle informazioni, installare Immuni App, a mio modesto parere è un dovere civico, in quanto sicura, affidabile e volta al raggiungimento di uno scopo comune. Le app che ci “tracciano” per fini malevoli sono altre. Di certo non questa.

Sono da sempre appassionato di tecnologia e internet. Mi aggiorno costantemente per scoprire come sfruttare questa passione per migliorare la vita di tutti i giorni. Adoro gli animali e la natura in generale, il rollerskating, la fotografia e i viaggi, soprattutto amo avere a che fare con le persone. Una frase che parla di me? Eccola: Se non progetti la tua stessa vita, le probabilità sono che tu rientri nei piani di qualcun altro. E indovina cosa hanno progettato per te? Non molto. (Jim Rohn)

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