Verruche plantari: cause, sintomi e rimedi in farmacia

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verruche plantari

Cause e sintomi delle verruche plantari, Human Papilloma Virus, rimedi in farmacia.

Le verruche, in generale, sono delle escrescenze cutanee che al tatto si presentano dure e di colore grigio-giallastro. Tutte le tipologie di verruche sono causate da un’infezione virale dovuta al Papilloma Virus, meglio conosciuto come HPV.

Le verruche plantari si contraddistinguono dalle altre perché si formano sui piedi ed in particolare nei punti in cui si esercita una pressione maggiore, quindi sulla pianta, sul tallone e sulla punta. I piedi, infatti, devono sopportare il peso corporeo e per questo sono soggetti ad una forte pressione che può causare le crescita di verruche plantari in profondità, sotto uno strato indurito della pelle, ovvero il callo. Le verruche plantari possono essere di varie tipologie: semplici, plantari a mosaico e periungueali, ma ecco nel dettaglio tutte le caratteristiche di ognuna di queste.

Verruche plantari semplici

Tra le verruche plantari più diffuse vi sono quelle semplici. Queste si contraddistinguono per il loro colorito giallastro e per essere ruvide al tatto, spesse e squamose. Solitamente, si manifestano sul tallone o sulla pianta del piede, ma possono insorgere anche tra le dita dei piedi. Si espandono verso l’interno e per questo provocano dolore quando ci si cammina.

Verruche plantari a mosaico

Le verruche plantari a mosaico, invece, sono meno comuni delle prime e vengono chiamate così perché si presentano come formate da tanti piccoli elementi che le fanno sembrare, per l’appunto, un mosaico.

Verruche plantari periungueali

Infine, vi sono le verruche plantari periungueali, queste ultime si formano in prossimità delle unghie e con il passare del tempo possono arrivare a svilupparsi anche tra l’unghia e il letto ungueale dando origine alle verruche subungueali.

Verruche plantari: le cause

Le verruche plantari sono causate dall’infezione da Papilloma virus umano (HPV). Esistono più di 150 sottotipi di HPV che vengono classificati in 5 generi e distinti in tipi cutanei e mucosi. Quelli responsabili delle verruche volgari e plantari appartengono al gruppo β. Nella maggior parte dei casi, l’infezione viene contratta tramite contatto diretto, quindi toccando le verruche altrui o appoggiando il piede su una superficie infetta. Il Papilloma Virus è in grado di insinuarsi attraverso piccoli taglietti o microabrasioni, scavalcando le difese della pelle dei piedi e ponendo le basi per lo sviluppo di verruche plantari. Anche se si tratta di traumi molto piccoli, dunque, possono comunque rappresentare un fattore di rischio, soprattutto se le difese immunitarie sono basse.

L’infezione da HPV è strettamente legata al sistema immunitario del soggetto. I pazienti immunodepressi, ad esempio coloro che si sono sottoposti ad un trapianto d’organo o sono affetti da altre patologie come l’HIV, sono più soggetti ad infettarsi rispetto a tutti gli altri. La presenza di una verruca può anche essere il primo sintomo di uno stato di immunodepressione eccipiente, ma nella maggior parte dei casi rappresentano un semplice evento occasionale privo di conseguenze. Tuttavia, la trasmissione del virus può avvenire anche in assenza di lesioni cutanee visibili, anche alcuni mesi dopo la regressione delle stesse.

Verruche plantari: i sintomi

I sintomi delle verruche plantari possono essere diversi. In primis troviamo la forma e la dimensione. Le verruche plantari, infatti, possono avere forme e grandezze diverse, la dimensione della stessa può variare da 1mm a 1 cm. Data la loro posizione possono essere anche parecchio dolorose. Per tal motivo, i pazienti affetti da questo disturbo tendono ad avere un’andatura alterata e assumere posizioni scorrette proprio per non effettuare troppa pressione su di esse. Talvolta possono provocare anche prurito e se si rompono, sanguinare. Le verruche plantari possono essere sia singole che raggruppate e in quest’ultimo caso prendono il nome di verruche plantari a mosaico. La forma è tonda o ovale e la superficie risulta essere irregolare, per questo viene comunemente chiamata a cavolfiore. Generalmente le verruche sono sollevate, ma nel caso delle verruche plantari se queste si trovano sulla pianta del piede o sul tallone si presentano come appiattite e tendono a svilupparsi verso l’interno. Le verruche sono contagiose e ci si può infettare attraverso un graffio o un morso e possono espandersi anche ad altre zone del corpo. Per questo le verruche non vanno mai rotte.

Verruche plantari: rimedi in farmacia

I trattamenti per le cure plantari sono molteplici e la loro efficacia dipende anche dal soggetto in questione. Le verruche plantari possono essere rimosse completamente o vanno fatte sparire poco per volta con dei trattamenti specifici. In ogni caso, le verruche non vanno mai tagliate o rimosse in maniera autonoma perché potrebbe essere pericoloso. Per il trattamento delle verruche plantari i nostri farmacisti consigliano:

1. Wartner Spray Verruche 12 Applicazioni

Si tratta di un spray che congela la verruca fino a causarne il distacco dopo 10-14 giorni di trattamento. Questo spray è basato sul principio della crioterapia e può essere utilizzato tranquillamente a casa propria. Se la verruca è molto grande o vecchia è possibile ripetere il trattamento. Se dopo tre trattamenti non si notano benefici, è preferibile consultare un medico.

2. Freeze Verruca Scholl Con Sistema Applicatore

Sistema di rimozione a freddo che consente di eliminare in maniera efficace verruche e porri. Il trattamento è molto sicuro, infatti, può essere utilizzato anche per i bambini dai 4 anni in sù. Con una sola applicazione è possibile rimuovere le verruche. Grazie all’applicatore usa e getta è possibile raggiungere facilmente qualsiasi zona del piede ed evitare di contagiarsi. In caso di dolore o pizzicori persistenti si consiglia di consultare un medico.

3. Master-Aid Footcare Crio Spray Verruche 50 Ml

Si tratta di uno spray per la rimozione a freddo di verruche palmari e plantari. Agisce congelando in maniera selettiva la verruca ed eliminandola in un ciclo massimo di 14 giorni. Il tampone va applicato a contatto con la verruca per un tempo variabile tra i 20 e i 40 secondi. L’applicazione può essere ripetuta fino a 3 volte al giorno.


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