Fin da tempi remoti, la pratica del pediluvio è considerata un’ottima tecnica per prevenire e curare malanni di stagione e preservare un buono stato di salute. Nei piedi, infatti, si concentrano importanti zone riflesse che, se vengono stimolate nella maniera giusta, portano grande beneficio a tutto l’organismo.
Indice dei Contenuti
Perché è importante il pediluvio?
Se paragoniamo il nostro corpo ad un albero, i piedi rappresentano le radici. Come è noto, un albero ben piantato nel terreno, con radici forti e sane, garantirà salute e longevità a tutta la pianta.
A questo punto sono due i quesiti ai quali dobbiamo rispondere…
Quali sono le azioni collegate alla pratica del pediluvio?
Le azioni collegate a questa antica e saggia pratica sono due:
- detossinare;
- riequilibrare.
Quali sono i vantaggi che apporta la pratica del pediluvio?
Innanzitutto non dobbiamo sottovalutare il risvolto rituale di questa antica tecnica, che è molto importante. Infatti, a fine giornata è buona abitudine dedicarsi un po’ di tempo, spezzando i ritmi forsennati della quotidianità. Ritrovare il contatto con le nostre radici ci aiuta a riportare il pensiero e l’energia in basso e a disperdere quella congestione mentale accumulata nella giornata. Al contatto con acqua calda e/o fredda e con particolari sostanze disciolte nell’acqua vengono stimolati scambi osmotici.
L’azione caldo-freddo, freddo-caldo sfrutta l’effetto Kneipp, il quale:
- alterna vasodilatazione e vasocostrizione;
- sollecita la circolazione;
- allenta le tensioni;
- agisce come un potente detossinante.
Quali pediluvi effettuare
- Sale: il sale agisce in maniera osmotica, cioè attira i liquidi degli arti inferiori e aiuta a sgonfiarli;
- Bicarbonato: il bicarbonato ha proprietà rinfrescanti oltre che purificanti, quindi è utile in caso di ipersudorazione;
- Olio essenziale di cipresso: aiuta la circolazione;
- Olio essenziale di menta: rinfrescante;
- Pepe nero e chiodi garafano: scalda e rilassa dopo una giornata fredda e faticosa.