Negli ultimi tempi i casi di meningite in Italia sono aumentati e molti esse sono stati mortali. La situazione, anche se le autorità smentiscono, appare preoccupante, soprattutto in alcune zone d’Italia dove pare che la malattia sia più diffusa e ci sia maggiore rischio di contrarre l’infezione, come ad esempio la Toscana.
La zona della regione più a rischio è quella compresa tra Firenze, Empoli, Prato e Pistoia: qui, infatti, la trasmissione è più elevata rispetto ad altre regioni perché il livello registrato del meningococco di tipo C è costante.
Come viene contagiata la malattia
Le autorità sanitarie affermano con certezza che in Italia non c’è nessuna emergenza epidemia di meningite, tuttavia, i turisti, i lavoratori e comunque tutti i viaggiatori che hanno la necessità di recarsi nella cosiddetta zona rossa il ministero ricorda che non è esclusa la possibilità di essere contagiati.
Il contagio potrebbe avvenire attraverso il contatto ravvicinato con portatori potenziali della malattia, con il fumo e l’esposizione al fumo passivo e con l’uso di alcol. I sintomi della meningite sono simili a quelli di una comune influenza: nausea, vomito, cefalea, inappetenza, pallore, febbre sono i sintomi che riscontrano coloro che prendono la malattia.
Nei neonati l’allarme può essere dato dal pianto continuo, da uno stato di sonnolenza insolito, dalla rigidità del collo e della nuca, dall’inappetenza.
Come fare per proteggersi?
Il primo consiglio è quello di non sostare per troppo tempo nei luoghi affollati come discoteche, bar e altri posti dove vi è troppa gente.
E’ molto importante, inoltre, osservare delle norme igieniche ben precise, come ad esempio lavarsi le mani spesso e accuratamente e coprire la bocca e il naso quando ci sono degli attacchi di tosse.
Il contagio da meningococco C si trasmette tramite contatto con le goccioline di saliva o le secrezioni orali e l’infezione si trasmette nei giorni precedenti alla sua manifestazione e quando i sintomi sono più acuti.
La vaccinazione strumento efficace per proteggersi dalla meningite
La vaccinazione è uno strumento efficace per tutelare dall’infezione della meningite, ma è importante consultare sempre il proprio medico di fiducia per scegliere il tipo di vaccino da fare e se vi è davvero la necessità di farlo. I soggetti più a rischio sono i bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti.
Sono tre i tipi di vaccini a disposizione per la meningite:
- Il vaccino contro il meningococco C che protegge solo dal sierotipo C
- Il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai ceppi A, C, W e Y
- Il vaccino contro il ceppo B che protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.
Piano di prevenzione vaccinale in Italia
Il Piano di Prevenzione Vaccinale 2017 -2019 prevede la messa a disposizione gratuita di alcuni vaccini tra cui quelli anti meningococco C nei bambini che hanno compiuto un anno di età. E’ invece consigliato il vaccino tetravalente per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli e un richiamo per coloro che invece lo hanno fatto.