Non voglio parlarti subito dei biocidi, inizierò facendoti un piccolo preambolo… Sta per arrivare il periodo più bello dell’anno per coltivare ortaggi. Per passione del gusto di sapori genuini, io, mia moglie ed altri amici abbiamo unito le nostre forze ed insieme facciamo un orto in comune, all’insegna del principio “minimo sforzo – massima resa”.
E’ la nostra oasi verde ed ogni occasione è quella giusta per andare a passare qualche ora all’aria aperta, far scorrazzare liberamente il nostro cagnolone, e godersi la buona aria di campagna. Sinceramente non potrei vivere senza! Per me è davvero un momento di sfogo e di relax, chi ama la campagna, sicuramente mi capirà.
Comunque in questo caso non voglio parlarti del mio orto, bensì di come stavo per avvelenarlo…
Per ridurre lo spreco di acqua, ridurre i tempi di lavoro e per far crescere meno erba, utilizziamo l’irrigazione a goccia. Oggi con il mio collega di zappa Tommaso stavamo andando ad acquistare un nuovo serbatoio da 1000 litri trovato su Subito.it per implementare l’impianto già esistente. Quello che ci è capitato lo devo proprio raccontare, potrebbe succedere anche ad altri, quindi meglio mettere in guardia su quanto può succedere…
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Veniamo al sodo sui biocidi
Già in macchina ci eravamo prefissati di assicurarci sul precedente contenuto del contenitore, una delle prime domande al venditore infatti è stata: Scusa ma che cosa contenevano questi contenitori? La risposta dall’ignaro signore (in buona fede voglio sperare) è stata: Boh! Probabilmente detersivi…
A quel punto non ero più convinto di prenderlo e neanche Tommaso lo era. Effettivamente profumava di pulito… altro indicatore che non mi piaceva… se hai letto questo articolo capirai perché.
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Il signore che ce lo stava per dare si è offerto di provare a lavarlo, oppure di provare a vedere se gli altri due che aveva erano nella stessa condizione. Ci siamo avvicinati vicino ad una altro contenitore, da buon osservatore mi è subito saltato all’occhio un adesivo con questa scritta:
Per quel poco di latino che ho studiato (andavo anche male) sono arrivato a dedurre che questo biocida non era una cosa buona… Bio = Vita – Cida = Uccide, una cosa che uccide la vita, non ci piace. Il signore che stava vendendo ci ha raccontato continuava a sostenere che per lui erano saponi, ho cercato qualcosa su google , ma pioveva nel dubbio abbiamo salutato e ringraziato.
Purtroppo, anzi correggo, per fortuna sono molto curioso, e appena tornati a casa ho iniziato a fare una ricerca on line sui biocidi, ovviamente poi chiederò al nostro chimico di fiducia la Dott. Franca Congiu di darci qualche informazione in più perché quello che trovato non mi è piaciuto per niente.
Anche se la mia vena è sempre positiva e leggermente ironica, purtroppo ora devo diventare più serio…
Dal Dizionario: Biocida, Sostanza tossica per i microrganismi animali e vegetali.
Ho trovato un articolo di Altroconsumo molto interessante, ti metto il link se vuoi leggerlo. Ho consultato inoltre questo file PDF che è un documento ufficiale, è in inglese, ma ti metto in italiano alcuni punti salienti:
- ROCIMA ™ MB2X Conservazione interna di vernici, leganti e prodotti correlati.
- Dosaggio: I livelli di dose tipici di ROCIMA MB2X sono compresi tra 0,1 e 0,2% nel prodotto finito.
- ROCIMA MB2X Biocide è una soluzione acquosa di BIT (1,2-Benzisothiazolin-3-one) e MIT (2-Methyl-4- isotiazolin-3-one) per la conservazione di prodotti tecnici in scatola.
- ROCIMA MB2X è la versione concentrata due volte di ROCIMA MBX.
- Conservazione: ROCIMA MB2X deve essere conservato in contenitori originali ermeticamente chiusi e preferibilmente a temperatura ambiente.
Probabilmente questi biocidi saranno un po’ dappertutto intorno a noi, ma sicuramente in queste dosi, in queste concentrazioni non credo siano sicuri per noi e per l’ambiente.
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Ma questi contenitori pieni di Biocidi da dove vengono?
Mi permetto di fare una deduzione logica, questo genere di contenitori vengono comprati all’estero in quantità industriali, fino a qui tutto normale. Quello che non è normale è il fatto che le Aziende produttrici di vernici, detersivi ed affini se ne liberino in maniera così superficiale. Regalandole o vendendole a chi capita e soprattutto a chi nemmeno sa che cosa sta maneggiando, rischiano di mettere in pericolo seriamente la salute di chi vi viene a contatto. Non sono un esperto di smaltimento di rifiuti ma immagino che questo tipo di contenitori non dovrebbero capitare così facilmente in mano a chi desidera di fare un orticello per mangiare sano!
Immagino che non tutti sono come me e Tommaso, anzi sono sicuro che chissà in quanti stanno già innaffiando, o per meglio dire “inquinando” il proprio giardino o orto, ignari di utilizzare un veleno concentrato.
Ti invito a fare girare la voce su questa situazione, questi contenitori sono pericolosi, io l’ho scoperto da poco, ecco perché è molto facile trovarne sui mercatini a poco prezzo! Esistere Bene non è le Iene o Striscia la Notizia, quindi questa cosa non se la filerà nessuno, ma fatti un favore, visto che l’ambiente è anche tuo, se senti qualcuno che usa questo genere di contenitori, fagli notare che esiste la probabilità che non siano sicuri.
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