Il materiale antinfortunistico utilizzato in ambito lavorativo è costituito da tanti accessori, oggetti e capi d’abbigliamento diversi. Rientrano in questa categoria infatti sia i dispositivi di protezione individuale, che i dispositivi collettivi e gli accessori per la segnalazione. La legislazione oggi vigente in tutta Europa è molto precisa per quanto riguarda gli obblighi di scelta e di acquisto del materiale antinfortunistico.
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Dove acquistare materiale antinfortunistico
Tutto ciò che viene utilizzato per la protezione e la segnalazione sul posto di lavoro deve essere conforme agli standard europei. Questo implica che non è possibile preparare da soli un DPI o del materiale di segnalazione e non è neppure saggio acquistare questo materiale in modo casuale, senza avere un fornitore degno di fiducia. Esistono infatti negozi per professionisti che offrono antinfortunistica di qualità e conforme alle normative vigenti, corredata di tutte le certificazioni necessarie a rendere tale materiale effettivamente utile. Senza materiale antinfortunistico di qualità il rischio di incidenti sul posto di lavoro è maggiore e si rischia anche per quanto riguarda eventuali multe e sanzioni.
Chi acquista il materiale antinfortunistico
Il datore di lavoro ha l’obbligo di acquistare tutto il materiale antinfortunistico in azienda, di posizionare in modo corretto eventuali segnalazioni e di fornire ai propri dipendenti i dispositivi di protezione individuale e l’abbigliamento da utilizzare durante il turno lavorativo. Lo stesso datore di lavoro ha il compito anche di valutare quali siano le soluzioni più adatte a proteggere i lavoratori da eventuali e potenziali incidenti. Lo deve fare, in primo luogo, limitando al massimo la possibilità che gli incidenti si verifichino. Questo si può fare ad esempio applicando sistemi di sicurezza ai macchinari utilizzati durante il lavoro, o modificando le postazioni di ogni singolo lavoratore. Solo in seconda battuta, laddove sia impossibile con la prevenzione ridurre a nulla la possibilità di incidenti, è tenuto a scegliere i corretti DPI e a fornirli ai propri dipendenti. Non solo, è suo compito anche formare correttamente ogni singolo dipendente, in modo che sia in grado di utilizzare correttamente i DPI che gli vengono assegnati, i DPC presenti in azienda e di leggere la segnaletica di emergenza.
I compiti del lavoratore
Da parte loro i lavoratori sono tenuti a seguire i corsi di formazione per quanto concerne l’utilizzo dei DPI, dei DPC e della segnaletica. Oltre che a conservare i DPI che vengono loro affidati, avvisando la direzione per eventuali rotture o problematiche durante l’utilizzo. Non vi è solitamente la possibilità per il lavoratore di richiedere la sostituzione di un DPI con altro modello, a lui più congegnale. È però vero che in alcune situazioni il datore di lavoro può ascoltare i consigli dei propri lavoratori per quanto riguarda la scelta dei DPI da acquistare. Il datore di lavoro può consultare a tal proposito anche consulenti esterni all’azienda o il responsabile della sicurezza, per avere la certezza di munire ogni lavoratore dei DPI più adatti da utilizzare nello svolgimento di ogni specifico compito. Per ogni lavoro è infatti necessario selezionare DPI differenti, che rispondano a esigenze molto specifiche.