Ultimamente si sente parlare sempre più spesso in maniera contraddittoria di Libra, la cryptovaluta di Facebook. Progetto che ricordiamo, è sostenuto dalle migliori eccellenze della finanza made in USA. Facebook Libra si farà perché è lo strumento che mancava. Sarà un sistema di Quantitative Easing, senza stampare moneta, finanziato dagli unbanked (Adulti che non dispongono di un conto corrente).
Libra, è definita dagli stessi autori “un’organizzazione indipendente senza fini di lucro, composta da società fidate, geograficamente diverse, ong multilaterali e istituzioni accademiche”, sarà “responsabile di facilitare lo sviluppo della Libra Blockchain e della gestione della Libra Reserve“.
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Libra di Facebook romperà gli equilibri?
Abbiamo già parlato del progetto della criptovaluta di Facebook che sarà in grado tramite le sue reti sociali, di convogliare in un colpo solo più di 3 miliardi di persone in un nuovo sistema monetario globale.
La Coin Libra è in “apparente” concorrenza con il tradizionale sistema del dollaro dell’Euro e delle banche centrali. Infatti, è opinione di molti che questa iniziativa possa essere in competizione con gli attuali sistemi monetari. Continuando la lettura del post capirai molto presto che non è così.
Innanzitutto deve essere chiaro che quello che sta avvenendo è un cambiamento enorme. Uno sconvolgimento che per forza di cose metterà in gioco determinati equilibri. Addirittura potrebbe mettere in seria difficoltà alcune delle posizioni del sistema economico attualmente dominanti.
Allo stesso tempo deve essere altrettanto chiaro che non vi sarà nulla di “apocalittico” e nei tempi previsti tutto si farà ed il progetto arriverà al suo obiettivo.
Le motivazioni di tutto questo sono molto semplici. Si trovano nell’umanissimo “mondo delle opportunità”, e di fatto nell’opportunità (ovvero nell’interesse individuale) alla fine andrà a realizzarsi.
Libra, attualmente contestata diventerà partner dei suoi stessi contestatori non appena sarà siglato un quasi certo accordo.
Libra di Facebook come sistema di “Allentamento quantitativo”
“In politica monetaria, con allentamento quantitativo (o alleggerimento quantitativo o facilitazione quantitativa; sovente anche con la locuzione inglese quantitative easing, in sigla QE) si designa una delle modalità non convenzionali con cui una banca centrale interviene sul sistema finanziario ed economico di uno stato, per aumentare la moneta in circolazione.” Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Come annunciato, il valore della Coin Libra, sarà garantito da un asset composto da un paniere con strumenti finanziari di origine diversa. In questo paniere si troveranno tutte le principali monete del pianeta e una serie di altri oggetti che ad oggi non sono chiaramente indicati.
Bene, è esattamente nella composizione di questo paniere che verrà trovata la soluzione agli attuali bisticci!!!
Facebook con il sistema di reti sociali che controlla, porterà 3 miliardi di persone ad acquistare la sua criptovaluta.
Bisogna prestare molta attenzione ad una delle prime dichiarazioni di Zuckerberg. Già il giorno dell’annuncio del progetto, lo stesso ha infatti puntualizzato l’intenzione del consorzio nell’investire buona parte dei proventi nell’acquisto di buoni del tesoro americano.
Questa affermazione è la più importante fra tutte quelle rilasciate. È chiaramente un forte segno nei confronti della FED (Federal Reserve System). Sostanzialmente il consorzio si andrebbe a porre come Buyer (compratore) del debito pubblico e quindi si offrirebbe apertamente come strumento di sostegno all’economia Americana.
Libra per incamerare liquidità
Un altro dettaglio interessante è che i buoni del tesoro maturano interessi e generano degli utili alla loro scadenza. In questo caso il consorzio no profit non potrà in alcun modo distribuirli a chi detiene il token di facebook per note questioni giuridiche (SEC, MIFID2 ecc..). Quindi non potranno in alcun modo essere distribuiti tra i possessori di libra. Questo fa si che probabilmente sarà una moneta destinata a svalutarsi lentamente nel tempo divorando con altrettanta lentezza le basi su cui poggia.
Al netto delle dichiarazioni di Zuckerberg e tornando al discorso delle opportunità, sicuramente il tesoro americano non può che trovare opportuno che qualcuno si prodighi nella vendita del proprio debito pubblico, a maggior ragione se lo fa riuscendo a penetrare in mercati ad oggi sconosciuti ovvero quelli degli unbanked.
Ora immaginate quanto la stessa cosa potrebbe essere ritenuta opportuna da un privato se dovesse cogliere l’opportunità di posizionare il proprio strumento finanziario all’interno di quel paniere.
I paesi occidentali escono ormai da una lunga serie di anni di quantitative easing dove le banche centrali sono state costrette a stampare moneta con lo scopo principale di sostenere i debiti pubblici ed in molti casi anche di comprare azioni, sostenendo direttamente il mercato di colossi quotati che pare abbiano raggiunto un livello di espansione enorme e difficilmente incrementabile.
Ecco come sulla possibilità di incamerare liquidità per sostenere e dare nuovo slancio con nuovi strumenti all’economia più importante del mondo verrà trovato il punto di accordo.
Questa operazione se valutata in questi termini assomiglia molto al sistema adottato da una banca centrale, specialmente per quanto riguarda il rapporto con la finanza ed il debito pubblico. Libra di Facebook non sarà un concorrente, al contrario fornirà un supporto sostenuto dall’intera umanità.