Emergenza Sangue negli ospedali, donare è un gesto importante, salva la vita

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L’ emergenza sangue negli ospedali mette in evidenza come sia necessario un numero più alto di donatori che possa essere d’aiuto alle esigenze che quotidianamente si presentano.

L’allarme dato dall’Avis sulla necessità di reclutare nuovi donatori per far fronte alle emergenze suona come un richiamo al senso civico, che per ognuno di noi dovrebbe avere un significato molto importante.

Donare il sangue è infatti un piccolo gesto che può far grande la vita e chi fa dono del proprio sangue volontariamente dà un aiuto concreto alla possibilità di salvare chi ne ha bisogno.

Il significato profondo di essere donatori di sangue

Donare il sangue è un gesto di solidarietà e vuol dire mettere a disposizione della collettività uno strumento importante che può davvero salvare una vita.

Chi decide di donare il sangue dimostra di avere una profonda sensibilità nei confronti della vita: il sangue, indispensabile in chirurgia, nei servizi di primo soccorso, nei trapianti e nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche, diventa strumento necessario per poter agire e dare agli altri la possibilità di vivere.

Interventi a rischio in molti ospedali, sospesi in alcuni

Diversi gli appelli da parte di ospedali come ad esempio il San Raffaele di Milano, che ha deciso di sospendere gli interventi non urgenti in cui è presente anche un minimo rischio di sanguinamento.

La stessa situazione è presente in molti altri ospedali in tutta Italia e l’aumentare dei casi di influenza ogni anno mette a letto anche i donatori di sangue. Anche negli ospedali liguri e in quelli pugliesi manca il sangue e almeno fino a quando non rientrerà l’allarme le direzioni sanitarie non effettueranno interventi ad alto rischio emorragico se non prima ci sarà la certezza della disponibilità.

E’ un dato di fatto che, oltre ai donatori che sono a letto con l’influenza, non vi è un numero sufficiente di donatori che possa far fronte alla richiesta di sangue necessaria.

In Italia non c’è ancora autosufficienza nazionale

Purtroppo in Italia non è ancora stata raggiunta l’autosufficienza nazionale e i divari tra le regioni riguardo la raccolta del sangue sono enormi.

La carenza potrebbe essere compensata solo dalla donazione e per questo le associazioni lanciano costantemente appelli per reclutare nuovi adepti. Diventare donatori di sangue è semplice, basta presentarsi in una delle tante associazioni presenti in Italia o rispondere all’appello quando sono presenti nel proprio comune per far parte di un giro che alla fine insegna anche tante cose.

La mia esperienza

Anche io sono una donatrice di sangue da ormai quattro anni e ogni volta rivivo questa esperienza con grande sensibilità.

Il mio approccio all’associazione a cui appartengo è stato quasi casuale, nel senso che ne faceva parte un’amica e ho detto: “Beh, perché no?”, ma col tempo ho capito quanto questo piccolo gesto sia davvero di straordinaria importanza per le persone che ne hanno bisogno.

Per chiunque abbia voglia di diventare donatore di sangue può aderire ad una delle associazioni più note sul territorio nazionale. Per informazioni cliccare sui link seguenti

 

 

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Giusy Pirosa
Giusy Pirosa
Siciliana, blogger affermata, passione per la scrittura e tecnologia, in poche parole il suo pane quotidiano. Non teme il giudizio degli altri, comprovata esperienza nel portare a termine affari molto importanti. Ottime capacità intuitive.

1 commento

  1. Gran bell’articolo Giusy, donare il sangue è un semplice gesto che possiamo fare per gli altri. Anche lo faccio spesso e non mi costa davvero nulla, anzi dopo averlo fatto mi sento meglio perché so che ho dato il mio piccolo contributo!

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