Le 5 cose che… non sai del dentista e sulla tua bocca

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Dottore ma: quello cos’è?
Avendo a che fare con pazienti di tutte l’età, mi rallegra che la curiosità sia sempre presente.  Per fortuna, ogni giorno qualcuno mi domanda “Dottore, ma quello cos’è?” e sottolineo per fortuna perché mi permette di far capire cosa sta succedendo in bocca e dove dobbiamo lavorare insieme: paziente e medico.

È importante che il paziente capisca qual è il suo stato di salute e quali sono le azioni che miglioreranno la sua bocca, oppure quali la faranno rimanere stabilmente in salute. Quindi ho raccolto in questo articolo le “top five” a cui rispondo quotidianamente, sperando che possano essere utili per star bene.

1) La diga dentale

Avete presente quel foglietto di gomma colorato che vi viene posizionato in bocca per alcune operazioni? Quella è la diga dentale! Nata nella seconda metà del 1800 ha lo scopo di:
• isolare il singolo dente o più denti
• proteggere il paziente dai materiali utilizzati, facendo sì che non vengano ingoiati o respirati
• evitare la contaminazione del dente da parte dei batteri presenti in bocca.

Per approfondimenti: endodonzia.it
diga dentale - esistere bene - le cose che non sai del dentista
Diga dentale

2) Come lavarsi i denti?

Lo sapevate che esiste una tecnica specifica per pulire tutti i lati del dente? Siccome è una delle domande che richiede assolutamente una dimostrazione pratica, potrò solo elencare alcune caratteristiche ma dovrete riferirvi al vostro medico per impararla correttamente.
• La direzione dello spazzolino parte sempre dalla gengiva e finisce oltre il dente (dal rosa al bianco)
• Il filo interdentale e/o gli scovolini sono gli unici mezzi per pulire tra i denti
• la quantità di dentifricio da utilizzare è la minima indispensabile!

3) Perché devo fare l’igiene dentale?

Immaginate di avere l’oggetto dei vostri sogni: il giocattolo, la macchina etc.
Immaginate che sia talmente bello e sofisticato, che ogni tanto dovete portarlo da una persona di cui vi fidate per controllare che tutto stia funzionando bene.
Per continuare ad utilizzarlo tutti i giorni come se fosse la prima volta, non andreste a farlo controllare almeno una volta l’anno?

Secondo voi: con la vostra bocca cambia qualcosa?
Eccovi la risposta! Quindi se è più di un anno che non andate dal dentista oppure sentite che la vostra bocca vi chiede di controllarla, prenotate una visita!

4) Ma tanto sono denti da latte!

Questa è una delle questioni a me più care: perché curare i denti da latte?
I bambini sono un mondo meraviglioso: sempre energetici, sempre attivi, sempre a fare domande…sempre?
Avete mai fatto caso quando sono un po’ mogi e si tengono la guancia? Molto probabilmente ci sarà un dentino che farà male e loro non sanno come dirvelo.
I denti da latte sono essenziali per il corretto sviluppo di tutto il bambino, perché permettono di far crescere tutta la bocca e di avere un’alimentazione corretta.

Per approfondimenti: Linee Guida dettate dalla Società Italiana di Odontoiatria Infantile.

5) Dottore ho paura!

Questa frase, con le molte varianti, è nata contemporaneamente ai medici! È possibile aiutare il paziente a superarla? Ovviamente sì!
Innanzitutto, come tutte le paure, vi sono diversi modi per affrontarla e vincerla: nel mondo odontoiatrico l’approccio non è diverso.

Secondo la mia opinione, il primo passo è non crearla in chi non ce l’ha. Con questa frase voglio sottolineare l’importanza di portare i bambini dal dentista appena spuntano i dentini. Portare il bimbo con sé e mostrargli che il dentista è una persona che si prende cura dei genitori, gli creerà la sensazione che sia un ambiente sicuro dove poter giocare!

Il secondo passo è educare il paziente alle sensazioni che proverà. Le operazioni odontoiatriche creano varie sensazioni: è di fondamentale importanza capire quali sono normali e quali invece segnalano un problema da risolvere. Solo attraverso la fiducia si può dimostrare che la paura è un insieme di piccoli pezzi che possiamo eliminare per riprendere in mano il controllo della propria bocca.

Il terzo passo è utilizzare metodi e apparecchiature per trasformare le sensazioni. Le operazioni odontoiatriche non sono tra le più piacevoli che esistano, sia perché il paziente è cosciente sia per tutti i pensieri e le sensazioni collegate alla parola “dentista”.
Attraverso appositi strumenti quali il protossido di azoto è possibile scollegare le sensazioni spiacevoli e la paura collegata, in modo tale da capire e sentire sul proprio corpo che la paura è per il 90% frutto dei propri pensieri.

Osservate la vostra Bocca!

Per concludere, parlando direttamente ai lettori di questo articolo: domani mattina, invece di entrare subito nella routine della giornata, fermatevi qualche secondo davanti allo specchio e guardate la vostra bocca.
Osservate i colori, le forme e chiedetevi cosa pensate, sentite e fate in questo momento della vostra vita: vi stupirete perché la vostra bocca racconta molto più di quanto immaginiate.

Sono odontoiatra e musicista ed amo giocare con i bambini. Studio di continuo perché ho fame di conoscenza e preferisco vedere i “problemi” come “situazioni” in cui imparare qualcosa. Mi sono laureato (con lode) Firenze dove ho frequentato il reparto di Odontoiatria Pediatrica, attualmente svolgo la libera professione a Torrita di Siena e a Tavarnelle Val di Pesa. Mi occupo sia di odontoiatria sui bambini che sui bambini un po’ cresciuti detti adulti! Quello che mi affascina dei bambini è la loro complicata semplicità: se vuoi curarli devono riconoscerti come uno di loro. Nel momento in cui si affidano a te scatta la magia e sarete amici per sempre! Il paziente perfetto? Colui che ha imparato a prendersi cura della sua bocca e sa quanto è importate l’aiuto del suo dentista.

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