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Giornata della Memoria #4books per non dimenticare

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“L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.”

Il 27 gennaio del 1945 vennero liberati i superstiti del campo nazista di Auschwitz. Per la prima volta vennero raccolte le testimonianze di un orrore che tutti noi ricordiamo come Olocausto.

Tucidide, storico ateniese, insegnava che bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro. La storia è un ciclo infinito di errori in cui gli eventi sono destinati a ripetersi, per cui l’unico modo per non permettere che ciò avvenga è: informare, ricordare, tramandare il ricordo di persone comuni che ingiustamente hanno subito anni di persecuzioni.

Per questo motivo oggi vorrei proporti 4 titoli, molto conosciuti e adatti ad età diverse, che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.

  1. Il diario di Anne Frank
    Semplice, diretto e narrato in prima persona. Il diario di Anne Frank raccoglie i tormenti, le confessioni e i pensieri di una ragazzina di tredici anni che riversa in quelle righe la sua quotidianità. Anne è vivace, arguta, intelligente e bravissima ad intrecciare la cronaca storica con descrizioni e riflessioni sulla vita. Possedere le sue memorie è un vero e proprio privilegio e un insegnamento profondo per tutti gli adolescenti.
  2. L’amico ritrovato di Fred Uhlman
    In questo libro Ulhman racconta in maniera delicata, quasi ingenua, la nascita di un legame particolare. Lo sfondo storico diventa sempre più lontano poiché man mano che si procede alla lettura, veniamo catturati dai protagonisti ed è proprio questo affascina i piccoli lettori. Ad Hans e Konradin, uno ebreo, l’altro tedesco, poco importa delle loro diversità. Questo rende estremamente pura la loro amicizia.
  3. Un sacchetto di biglie di Joseph Joffo
    Quello di Joffo è un romanzo autobiografico che narra la storia dell’autore e di suo fratello, Maurice. I due bambini sono costretti a fuggire separandosi dalla famiglia, che si sarebbe ricongiunta in Francia. Inizia, dunque, una rocambolesca traversata tra la nostalgia e i ricordi. La scrittura è accurata, potente ed emozionante. Questo libro insegna l’importanza di credere nei propri diritti e a non perdere mai la speranza.
  4. Se questo è un uomo di Primo Levi
    Il libro narra la storia dell’autore e del suo viaggio nel campo di concentramento di Auschwitz, delle procedure e le torture subite. Levi scrive in maniera cruda, terrificante e forte trascrivendo direttamente i suoi ricordi destinati ai posteri. Questo libro sensibilizza le coscienze sul tema veicolando un messaggio importante: bisogna ricordare ciò che è stato perché tutto questo non si ripeta.

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi

Primo Levi

26 anni, allegra e curiosa. Mi occupo di assistenza fiscale al cittadino da 4 anni e il mio motto è "TUTTI devono essere informati utilizzando parole chiare e comprensibili. No al legalese". Molti clienti mi definiscono come una sorta di "medico delle tasche"! La mia vita è fatta di: sorrisi, chiacchiere, caffè e libri.  Una frase che mi rappresenta? ''[~Era innamorata dello spicchio di luna perché poteva ancora aumentare, espandersi, colmare di luce tutta la sua superficie~] ?

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