Come usare la Blockchain e i Token per far crescere un business

0

In questo post vi vorrei parlare di come una startup o un’azienda possa usare la tecnologia blockchain per aumentare la scalabilità del proprio business e migliorare il proprio cash flow.

C’è un aspetto interessante che vorrei mettere in evidenza:

Fino ad oggi la tecnologia blockchain è stata utilizzata per proporre iniziative imprenditoriali perlopiù molto avveniristiche e quasi sempre “digitali” od “esotiche”, come si sarebbe detto una volta.

Oggi vorrei invece parlare di un qualcosa di diverso, molto più concreto è molto più vicino all’economia reale. Quell’economia fatta di beni materiali e tangibili, che hanno un peso, una consistenza e non è formata da un’insieme di bit ed algoritmi.

Come usare la Blockchain per il Business

Lo strumento della tokenizzazione si presta perfettamente a quel tipo di iniziative che vanno a proporre un bene materiale e tangibile. Ho già parlato nel mio precedente articolo di come la generazione di un token va ad indicare in maniera univoca un determinato bene o delle determinate caratteristiche.

Negli ultimi anni mi è capitato spesso di lavorare con aziende che avevano l’esigenza di usare la blockchain allo scopo “di certificare un qualcosa” nella catena della fornitura (supply chain). Questo tipo di esigenza esiste per lo più in ambito agroalimentare e farmaceutico. Allo stesso modo, in una fase successiva si sono interessate soprattutto aziende che avevano come “core business” l’importazione e la distribuzione di prodotti preziosi.

Ad oggi, sono tantissime le aziende che si sono poste il quesito di come usare la Blockchain per migliorare il proprio Business. Tutte avevano come elemento in comune tra di loro: l’alto contenuto di valore aggiunto del proprio prodotto.

Lo strumento della blockchain, in questi casi può essere utilizzato in diversi modi, ad esempio:

  • Aggiungere un ulteriore garanzia alla filiera produttiva e alla “storia” del prodotto (processi produttivi, rete di distribusione e tracciabilità in genere);
  • “Smaterializzare” il prodotto e tramite lo strumento del token poterlo utilizzare in maniera innovativa per migliorare il proprio business.

Digitalizzare i beni per crescere

Vorrei in questo post soffermarmi su questa seconda possibilità. Digitalizzare i beni attraverso lo strumento della blockchain, per poi utilizzare questi beni digitalizzati per finanziare nuovi rami o nuove aree aziendali.

Già da tempo si utilizza questo strumento e questa modalità in diversi ambiti. Adattare blockchain e i relativi strumenti alle specifiche esigenze, ormai si tratta di una procedura abbastanza standard.

Le esigenze più probabili delle aziende sono da sempre:

  • Vendere di più;
  • migliorare il proprio flusso di cassa.

L’utilizzo del token collegato ad un bene materiale si presta perfettamente a questo tipo di esigenze.

Blockchain per tracciare i processi produttivi

Le aziende che operano nell’ambito aurifero e nell’ambito del mercato dei diamanti, sono state le prime a chiedersi come usare la Blockchain per migliorare il proprio business. Ultimamente lo stanno facendo sempre di più le aziende che operano nel settore delle biotecnologie (in particolare in quello delle bioplastiche).

Sono sempre di più le iniziative che utilizzano la tecnologia blockchain per tracciare tutti i propri processi produttivi. Tutto ciò permette alle aziende di “raccontare meglio la propria storia”. Di conseguenza ha la possibilità di poter fornire maggiori certezze e minori responsabilità alla parte acquirente o distributrice.

Una volta tracciati in blockchain tutti i processi produttivi il passo immediatamente successivo è quello di andare a tokenizzare gli stock di materiale prodotto.

Poco importa se quello che andiamo a tokenizzare sono lingotti d’oro, diamanti oppure lotti di batteri. L’aspetto importante è costruire l’operazione in modo corretto, andando a tokenizzare i propri prodotti presenti o futuri aumentando la possibilità di poterli allocare a mercato.

Tutto quanto ho appena detto, permette di andare a costruire ad esempio degli strumenti che possono dare un accesso rapido allo stock del prodotto o ad un eventuale prezzo di sconto. La cosa ancora più interessante però e che permettono la prenotazione di questi stock di materiale in anticipo rispetto alla reale capacità produttiva.

Un esempio pratico di utilizzo dei Token

Faccio un esempio pratico. Immaginate di avere localizzato nel terreno dietro casa vostra un fazzoletto di terra ricco di diamanti oppure di qualunque altro materiale che per voi possa essere interessante da rivendere nel mercato.

Per una serie di motivi la vostra azienda non è in grado di andare a realizzare un nuovo impianto produttivo. Magari perché un grosso cliente sta tardando un pagamento, magari perché ha già investito su altro e sta aspettando un ritorno di capitale. Oppure perchè semplicemente non ha la forza economica di tale sforzo e deve chiedere aiuto al mercato.

È proprio in questo tipo di situazione, nella fase di dover “chiedere aiuto al mercato” che la tokenizzazione ci viene in soccorso e ci fornisce uno strumento nuovo. Tramite lo strumento della blockchain e la generazione di un token si potrebbe andare a tokenizzare l’attività estrattiva.

La tokenizzazione in questo caso potrebbe avvenire in due differenti modi:

  • Il primo (che risulta più semplice e immediato) è quello di creare un’azienda con le equity da tokenizzare. In questo modo però ci si troverebbe nella tipica situazione di chi “apre” il capitale sociale per trovare nuovi investitori. In questo modo ci si porterebbe ospiti in casa con tutte le conseguenze positive e negative annesse.
  • La seconda soluzione invece sarebbe quella di associare allo Smart Contract e quindi ai token generati da esso, lotti di materiale fisico che si stimano essere presenti in quel luogo.

Semplicemente si farebbe ciò che molto spesso si fa in altri ambiti. Una perizia infatti, potrebbe andare a stabilire quanto materiale si trova in quella zona. Si potrebbe creare un contratto in blockchain che vada a rappresentare all’interno del token, carati, l’unità di misura di peso ed il conto che si preferisce utilizzare, collegato ed adeguato al materiale in essere.

Sarebbe quindi in questo modo possibile finanziare l’iniziativa imprenditoriale estrattiva prevedendo i materiali che si sa essere presenti nel sottosuolo ma che ancora non sono stati estratti.

Vendendo il token l’imprenditore incamera la liquidità per finanziare l’attività estrattiva. Chi ha acquistato questo token alla data concordata riceverà il materiale definito a contratto acquistato probabilmente con un prezzo di mercato minore in quanto acquistato quando non era ancora finanziata la sua estrazione.

Blockchain, un nuovo strumento per il futuro

In questo semplice modo è possibile strutturare attività innovative di crowdfunding (anche tra aziende) le quali possono portare avanti progetti in comune mantenendo comunque la propria identità. Inoltre questo sistema permette anche ai privati di poter partecipare in maniera molto più semplice alle nuove possibilità che il mercato offre.

Abbiamo visto come usare la blockchain nel business possa fornire apportare innovazione e fornire nuovi strumenti fino a qualche anno fa inimmaginabili.

È molto prevedibile la rapida diffusione in un prossimo futuro della cosiddetta “Economia Circolare”. Tramite questi nuovi strumenti sarà lo stesso consumatore, attraverso i propri gusti, i propri interessi a condizionare le scelte dei produttori. Il consumatore “attivo” avrà un peso sempre più preponderante nelle scelte delle aziende. Le stesse di conseguenza saranno sempre più condizionate dalla loro stessa utenza.

Questa rivoluzione è già in atto! Sempre di più nel futuro saranno premiate le aziende capaci di effettuare le proprie scelte, portare avanti i propri valori tenendo sempre presenti gli interessi dei propri consumatori.

Abbiamo dato risposta a queste domande…

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version